Noire is thinking;

Citazioni.

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´nemesis
view post Posted on 9/7/2010, 22:36





« In primo luogo, è bello vedere che segui il tuo cuore con qualcuno che hai conosciuto da poco. In secondo luogo, non conosci molto bene quest'uomo. Perciò, Anita, stai attenta a chi concedi il tuo cuore. »
« Non ho ancora concesso il mio cuore a nessuno. »
« Non ancora », sottolineò Lillian.
Corrugai la fronte. « Ti rendi conto di avermi suggerito di seguire e di non seguire il mio cuore? »
« Sì. »
« E' un consiglio alquanto contraddittorio », osservai.
« Ne sono consapevole. »
« Allora cosa vuoi che faccia? »
« Entrambe le cose, naturalmente. »

{Narcissus in Chains - Laurell K. Hamilton


Merda.
 
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`April
view post Posted on 22/7/2010, 11:15





Forse anche loro sanno quello che so io, e cioè che la vera via per giungere al cuore di un uomo è una lama di quindici centimetri fra le costole. A volte basta da dieci centimetri; però, per essere davvero sicura, preferisco quella da quindici.
E' strano come gli oggetti fallici siano sempre più utili quanto più sono grandi. Chiunque vi dica che la dimensione non ha importanza ha visto troppi coltelli piccoli.

{Narcissus in Chains - Laurell K. Hamilton


Il vero fallimento sarebbe stato se non me ne fosse mai fregato un accidente. Le ferite si possono medicare e le ossa fratturate si possono ridurre, mentre l'indifferenza...è incurabile e non se ne può guarire.

{Narcissus in Chains - Laurell K. Hamilton


« Ti sentiresti meglio se promettessi di comportarmi bene? »
« Forse sì, se tu ci riuscissi. »
« Ci riuscirò », garantì Micah, con una delle sue serissime occhiate. Di sicuro emanava sincerità.
« Non prenderla male, però di recente sono stata molto delusa dagli uomini della mia vita. E' un po' difficile confidare in chiunque. »

{Narcissus in Chains - Laurell K. Hamilton


Non volevo che fossero ripetuti i vecchi errori. E ciò significava che forse saremmo riusciti a commetterne di nuovi.

{Narcissus in Chains - Laurell K. Hamilton
 
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`April
view post Posted on 22/7/2010, 14:23




Rendevo un teorico omaggio alla bellezza, all'eleganza, al fascino, alla galanteria, ma se avessi trovato tutte queste qualità incarnate in un uomo, d'istinto avrei saputo che non poteva simpatizzare con me, nè io con lui, e lo avrei sfuggito come si fugge il fuoco, il lampo e tutto ciò che è antipatico, anche se brillante.

{Jane Eyre - Charlotte Brontë
 
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`April
view post Posted on 29/8/2010, 22:24




Sono certa che la gente lo giudicava brutto, ma aveva nel portamento tanta fierezza naturale, maniere così agevoli e sicure e pareva curarsi tanto poco del suo aspetto esteriore ed essere così alteramente convinto di poter supplire a una mancanza di pure attrattive fisiche con le sue altre qualità, intrinseche o acquisite, che, guardandolo, non si poteva fare a meno di condividere la sua indifferenza e quasi quasi anche la sua convinzione.

{Jane Eyre - Charlotte Brontë

Edited by `April - 3/9/2010, 09:45
 
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`April
view post Posted on 3/9/2010, 08:44




Mi scosta e, come un gatto, sale sul davanzale ed esce dalla finestra. Scorgo la fune che penzola lungo il muro fissata con un cappio a una piccola ringhiera. E' nascosta tra le foglie di una folta edera rampicante ed è difficile da scoprire se non sai che c'è. Un trucco astuto, ma non infallibile. Come lui.

{Una Grande e Terribile Bellezza - Libba Bray
 
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`April
view post Posted on 7/9/2010, 20:37




Potrebbe. Potrebbe. Potere. Esiste un oppiaceo più efficace di questa parola?

***



La nonna ci racconta del suo giardino e delle sue visite, poi ci aggiorna su chi non parla con chi al momento. Tom blatera a proposito dei suoi studi mentre Ann pende dalle sue labbra come se lui fosse un dio. Papà è perso nei suoi pensieri. Nessuno si informa su come sto o su quello che faccio. Non potrebbe importar loro di meno. Siamo tutti specchi, noi ragazze, esistiamo soltanto per riflettere le immagini di come a loro piacerebbe apparire. Contenitori vuoti, ripuliti dalle nostre ambizioni, necessità e opinioni, che aspettano solo di essere riempiti dall'acqua tiepida di un'elegante sottomissione.
Una crepa si apre nel contenitore. Mi sto spezzando.

***



« Volete che vi racconti una storia? Una storia nuova e agghiacciante? Una storia di fantasmi? ».
La voce, solo una flebile eco nella vastità della grotta, è quella di Felicity. Si gira sul masso, ci guarda, stringe le braccia attorno alle ginocchia. « Siete pronte? Comincio? C'erano una volta quattro ragazze. Una graziosa, una intelligente, una affascinante e una...» guarda verso di me. «Una misteriosa. Ma erano tutte guaste, sapete. C'era qualcosa che non andava in loro. Sangue cattivo. Grandi sogni. Oh, scusate, l'avevo dimenticato. Questa parte doveva venire prima. Queste ragazze erano tutte sognatrici ».
« Felicity...» le dico, perchè è lei e non la sua storia che comincia ad inquietarmi.
« Volevate una storia e io ve la offro ». La luce di un lampo entra nella grotta illuminando metà del suo viso, mentre l'altra metà resta in ombra. « Una per una, notte dopo notte, queste ragazze si incontravano. E peccavano. Sapete qual era il loro peccato? No? Pippi? Ann? ».
« Felicity ». La voce di Pippi è carica d'ansia. « Torniamo a scuola a berci una bella tazza di tè. Fa davvero freddo qui fuori ».
La voce di Felicity si espande e riempie lo spazio intorno a noi come un rintocco di campana. « Il loro peccato era quello di credere. Credevano di poter essere diverse. Speciali. Credevano di poter cambiare ciò che erano, e cioè ragazze guaste, non amate. Creature emarginate. Sarebbero state vive, adorate, necessarie. Indispensabili, addirittura. Ma non era così. E' una storia di fantasmi, ricordate? Una tragedia. » [...]
« Furono ingannate. Tradite dalle loro stesse stupide speranze. Le cose non potevano cambiare per loro, perchè dopotutto non erano speciali. E così la vita le prese, le condusse e loro la seguirono, sapete? Sbiadirono davanti ai loro stessi occhi, finchè non diventarono altro che spettri viventi, che si tormentavano a vicenda con quello che avrebbero potuto essere. Che non può essere ».La voce di Felicity diventa un sussurro lieve come una piuma. « Ecco. Non è la storia più spaventosa che abbiate mai sentito? »

***



Ma perchè ho pensato che sarei riuscita a convincerlo? Perchè ho creduto di poterlo indurre a vedermi in maniera diversa? Peggio ancora: e se lui mi vedesse come sono davvero, cioè qualcuno da temere e non da amare? Un abominio da baraccone. Un mostro.
Mi giro e mi metto a correre più veloce che posso, ma lui non mi insegue.

{Una Grande e Terribile Bellezza - Libba Bray
 
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`April
view post Posted on 15/10/2010, 17:41




L’amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere.
L’amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono mai.

{Stagioni Diverse - Stephen King
 
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`April
view post Posted on 21/10/2010, 14:22




Lord Denby mi conduce oltre una porta in una biblioteca privata. In condizioni normali, sarei confortata alla vista di tanti bei libri, ma sono troppo arrabbiata stasera e sospetto che anche questi volumi siano come le persone qui - illeggibili e puramente decorativi.

{La Rivincita di Gemma - Libba Bray
 
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`April
view post Posted on 2/11/2010, 14:28




Mi chiamano per nome e mi sembra strano, il nome di una ragazza che giocava felice con le sue amiche nei regni qualche settimana fa. Non ricordo più quella ragazza. Sono diventata un'altra e non sono del tutto sicura che quest'altra sia sana di mente.

{La Rivincita di Gemma - Libba Bray
 
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`April
view post Posted on 20/11/2010, 18:19




«E dell'amore non sai niente?» mi chiese allora.
«Dell'amore? Oh certo, questa è la più bella.»
E subito intonai quella del raggio di sole che ama i rossi papaveri, e come giochi con loro e sia pieno di gioia. E della fringuellina che aspetta il fringuello, e quando lui arriva lei vola via e si finge spaventata. E ancora della ragazza dagli occhi bruni e del giovane che le si fa incontro e canta, e riceve in cambio una pagnotta; ma non vuole più saperne di pane, vuole un bacio dalla fanciulla, vuole guardarla negli occhi scuri, e continua a cantare a lungo, senza mai smettere, finchè lei comincia a sorridere e gli chiude la bocca con le sue labbra.

{Sogno Flautato (Fiabe) - Hermann Hesse
 
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`April
view post Posted on 26/11/2010, 09:48




«Well! I've often seen a cat without a grin,» thought Alice; «but a grin without a cat! It's the most curious thing I ever saw in my life!»

{Alice's Adventures in Wonderland - Lewis Carroll
 
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`April
view post Posted on 12/12/2010, 13:48




Se tu mi amassi e io ti amassi
come ti amerei!

{Toi et moi - Paul Géraldy
 
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`April
view post Posted on 6/1/2011, 00:01




Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la fuga.

{Minima Moralia - T. W. Adorno
 
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`April
view post Posted on 24/1/2011, 23:14




Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così.

{Il Barone Rampante - Italo Calvino
 
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`April
view post Posted on 10/4/2011, 16:54




Nulla, infatti, restava più delle loro antiche fisionomie, ma le ossa erano uguali, ignote e senza iscrizioni, nessuno poteva più distinguerle.
Ebbene, mentre le guardavo mi sembrava che la vita umana sia simile a una lunga processione e che la Fortuna allestisca e disponga ogni cosa, assegnando ai partecipanti costumi diversi e pittoreschi.

{Menippo - Luciano
 
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21 replies since 9/7/2010, 22:36   356 views
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